Indagini sulle energie particolari                   


Ricerca sull'emissione di energia in luoghi particolari

Strumento utilizzato.
Per la presente ricerca viene utilizzato un "contatore Geiger" autocostruito funzionante a batteria. La scala di misurazione è indicata in milli-Roentgen/ora (mR/h), ed è così suddivisa: 0,01 - 0,02 - 0,03 - 0,04 - 0,05 - 0,055 - 0,06 - 0,065 - 0,07. Lo strumento è stato progettato per misurare la radioattività degli alimenti, per cui è estremamente sensibile.
In un secondo tempo, le indagini sono state effettuate anche con un altro strumento rivelatore di radioattività più perfezionato e sensibile, ma questo testo è basato sulle rilevazioni del primo strumento.

Alcuni chiarimenti sulla radioattività.
Ecco alcuni dati per comprendere le indicazioni del contatore geiger, se utilizzato per misurare la radioattività nociva all'uomo:
La dose massima di radioattività che una persona può assorbire in un anno senza conseguenze è di 600 millirem, che corrisponde a 1,64 millirem al giorno ed a 0,068 millirem all'ora. Poichè dallo spazio arriva una radioattività cosmica naturale di circa 175 milli-roentgen all'anno, la massima quantità di radiazione provocata da fughe radioattive che si può assorbire impunemente in un anno è di 425 millirem.
(NB: i
Rem (Roentgen Equivalent Man) indicano la radioattività assorbita da un corpo umano, e i Roentgen la radioattività emessa da una sorgente radioattiva).
Quindi, se la radiazione ricevuta fosse omogenea per tutto l'anno, saremmo danneggiati da dosi superiori a 0,068 mR all'ora. Poichè invece siamo sottoposti ad "ondate" di radiazioni non regolari, se ad esempio ricevessimo in un colpo solo 600 mR, sarebbe dannoso ogni mR ricevuto in più nel corso di un anno.

Uno schema per semplificare i vari livelli di radioattività ambientale può essere il seguente:
0,01 = radioattività naturale che ad impulsi può giungere dal cosmo.
0,02 = radioattività naturale che si può riscontrare in alta montagna.
0,03-0,04 = radioattività presente in zone inquinate (non ancora pericolosa).
0,04-0,05 = radioattività atmosferica in presenza di fughe radioattive.
0,05-0,055 = se questa radioattività è presente in alimenti (latte, carne, ecc.), è consigliabile non ingerirli.
0,055-0,06 = valori riscontrabili in terreni contaminati da pulviscolo radioattivo. Se presenti in alimenti sono decisamente pericolosi.
0,06-0,07 = Radioattività pericolosa.

Funzionamento dello strumento.
Lo strumento utilizzato calcola ogni 20 secondi la radioattività ricevuta, e quindi fa accendere il relativo led. Poi si azzera e riprende il conteggio delle particelle radioattive per altri 20 secondi, e così via. Poichè l'emissione radioattiva non è regolare, per ottenere misurazioni attendibili, si dovrà sempre fare la media tra almeno 4 letture.
Per pura curiosità: dopo l'arrivo della nube di Cernobyl nel nostro territorio, era sufficiente appoggiare il contatore sul terreno per far accendere l'ultimo led (0,07 mR/h), ed appoggiandolo su pezzi di roccia contenenti visibili cristalli di autunite (minerale di uranio), si arriva a 0,04-0,05 mR/h.

Utilizzazione del contatore nella presente ricerca.
Lo scopo della ricerca è di esaminare la possibilità di emissione radioattiva in particolari zone in cui si sono verificati fenomeni non comuni (quali ad esempio: avvistamenti di Ufo, fenomeni paranormali, visioni eteree, ecc.), oppure dove ci fossero stati (o ci siano ancora) luoghi di culto, sepolture, menhir, ecc.
Le misurazioni vengono sempre effettuate in più volte, e con non meno di 4-5 tentativi ogni volta, in modo da eliminare il più possibile l'eventualità di fattori casuali che influenzino i dati. Inoltre viene sempre fatto un confronto con la radioattività della zona circostante e, quando possibile, la misurazione viene fatta successivamente da più persone, per eliminare eventuali influenze personali.

Considerazioni.
Per attribuire una relazione logica tra la segnalazione del contatore Geiger e la presenza dei fenomeni oggetto di questa ricerca, occorre valutare le seguenti ipotesi:
- la radioattività consiste in decadimento atomico di un elemento, con emissione di neutroni. Il contatore Geiger rileva la presenza di questi neutroni. E' possibile che la presenza di neutroni
non abbia origine dal decadimento di materiale radioattivo.
- in questo caso potrebbe darsi che la presenza di neutroni sia dovuta a fenomeni particolari, ad esempio: atterraggio di ufo, presenza di entità, energia emanata ed accumulata da attività di culto protrattosi nel tempo, ecc.
- è da notare che l'alchimia, cercando di trasformare la composizione atomica dei metalli, provocherebbe di conseguenza l'emissione o l'assorbimento di neutroni.
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(Nota bene: queste considerazioni sono puramente ipotetiche ed è scopo di questa ricerca valutarle il più obiettivamente possibile.)

RILEVAZIONI EFFETTUATE.

Per semplicità, d'ora in poi anzichè indicare ad esempio 0,01 mR/h sarà indicato R1. Per indicare la presenza continua e ripetitiva di 0,01 mR/h sarà indicato R1c.

Bric di S.L.
Si ritiene che dove ora sorge la chiesa ci fosse anticamente un tempio dedicato ad Iside. La chiesa è press'a poco rivolta a sud. Si dice che in un sotterraneo esistano scheletri con dimensioni e caratteristiche molto anomali.
Rilevazioni: oltre 10 metri dalla chiesa: R0. Perimetro della chiesa: R0/R1/R2. Zona esterna presso l'abside: R1c/R2/R3. (SP,AF.). Dati confermati il 12/11/89 (SP,B). Nella rilevazione del 1/12/89 si è riscontrato R0/R1 (SP,A). Rilevazione del 17/12/89 (SP,D,R): perimetro chiesa R0/R1, zona esterna abside: R1c/R2.

Chiesa del T.
Nelle vicinanze sono frequentemente avvistati "UFO"(G)
(vedi alla pagina dedicata agli avvistamenti UFO nel monregalese). Inoltre è stata vista di notte una persona "altissima, vestita di bianco, emanante luce"(M).
Esistono inoltre varie segnalazioni di globi rossi luminosi che si muovono in direzione di M. C. (G,D,B,A).
Misurazioni: lungo la strada Branzola-Dossi: R0. Attorno alla chiesa: R0. Presso lo spigolo posteriore della chiesa (nella stradina): R1/R2.

Cappella di S. P. presso P.
Note: una lapide sulla facciata dice "In questo luogo, già sede di culto preromanico, ecc.".
Misurazioni: oltre 10 metri: R0. Attorno alla cappella: R1c. Circa a 4 metri dal lato esterno posteriore, presso un cespuglio di rovi ed erbacce: R2/R3 (SP,B, 12/11/89). Rilevazione del 1/12/89: attorno alla cappella: R0/R1, nella zona già descritta: R2/R3/R4 (SP,A). Rilevazione del 17/12/89 (SP,D,R): perimetro cappella: R0/R1, zona tra i rovi: R1/R2.

Presso un pilone tra B. e i D.
Misurando dalla strada, si riscontra un punto lungo circa 10 metri con R2/R3, mentre lungo tutta la strada risulta R0. Si sa che press'a poco in quel punto esisteva un cimitero (si dice di epoca napoleonica ma è improbabile). In questa zona sono stati spesso avvistati globi luminosi che si muovono in direzione di M. C. (>>G). Il 13/1/94 verso le 18 alcune persone (V, M, zio di V, ecc.) osservavano, indipendentemente tra loro, un globo luminoso (tipo la luna. NB: c'era la luna nuova) che si spostava lentamente e basso sull'orizzonte; V lo vedeva dalla strada subito dopo il bivio Branzola-Dossi sopra le alture verso i Dossi.
(vedi alla pagina dedicata agli avvistamenti UFO nel monregalese)

Pieve di S. M. presso R.
Pieve romanica, attorno alla quale sono stati trovati, e si trovano ancora, numerosissimi resti umani di un cimitero. Oltre 5 metri: R0. Nel perimetro della chiesa: R0/R1. Esattamente davanti alla piccola apertura chiusa con grata sulla facciata: R1c/R2/R3. Rilevazione del 17/12/89 (SP,D,R): conferma R0/R1 perimetro chiesa, grata suddetta e spiraglio sotto la porta laterale: R1/R2/R2c.

Monte C.
R0 in tutta la zona. Ciò esclude che le punte delle colline risultino naturalmente più radioattive.

Cimitero di V.
E' stato analizzato per esaminare la possibilità che un cimitero sia naturalmente radioattivo. In tutto il cimitero R0, eccetto due zone precise di pochi metri quadrati (una corrisponde ad un loculo, l'altra a una povera tomba in terra) in cui risulta R2/R3/R4. Rilevazione del 17/12/89 (SP,D,R): media R0/R1, zone suddette: R0,R1,R2.

Chiesa di S. L.
Chiesa secolo XII-XIV. La tradizione dice sia stata costruita in seguito all'apparizione della Madonna. Piazzale davanti alla chiesa: R0/R1. Scalinata di accesso: R1c. Interno chiesa: R0/R1. Ingresso grotta: R2/R2c. Strada a tornanti di accesso alla chiesa: R0/R1.

Ruderi di Grafiasco.
Presunti ruderi della città romana. Secondo alcuni, vecchie fornaci. Lungo tutto il tratto di strada: R0. In un punto, dove finisce il piccolo spiazzo verso V., R1/R1c.

Chiesa di S. G.
Zona circostante: R0. Piazzale davanti alla chiesa: R1c/R2/R3.

Castello di F. (presso P.).
Pochi ruderi. Solo sulle fondamenta della torre R2. Altrove R0. (SP,B,12/11/89).

Studio di un noto pranoterapeuta (M): R1c/R2/R3/R4. Negli altri locali della stessa abitazione: R0. (28-29/11/89).

Località R.
Gli abitanti dei dintorni (la zona era spesso frequentata da cacciatori e bracconieri) riferiscono che da molti decenni si osservano fenomeni luminosi (sfere luminose e "masche" con la testa verde), soprattutto nei pressi di uno "scau" ora abbandonato appunto per gli strani fenomeni. Dagli archivi della chiesa di G. risulta che verso il 1300/1400 vi si trovava un cimitero per le vittime della peste di quegli anni.
Rilevazioni del 2/12/89: media della località: R0. In una zona a circa 15 metri dallo scau: R1c/R2. Sarà l'ubicazione del vecchio cimitero? (SP,D, 2/12/89)

Villa presso F.
Grande e antico edificio ora abbandonato e in degrado. Gli abitanti dei dintorni, della famiglia già proprietaria della costruzione riferiscono che fino a poco tempo fa vi avvenivano fenomeni luminosi e sonori (passi, rumori di catene, ecc.). Ora l'edificio è chiuso ed appartiene ad estranei, che vi hanno sistemato un antifurto (che a volte suona senza motivo, ma questo è tipico degli antifurti). Un precedente proprietario vi si era suicidato molti anni fa.

Cimitero di A.
Media del luogo: R0/R1. Presso gli scalini di passaggio tra la parte vecchia e quella nuova del cimitero, specialmente a sinistra scendendo: R2/R3. (3/12/89).

Ponte dei D.
Media del luogo: R0/R1. A contatto del primo pilone del ponte vecchio in pietra e cemento (ne esistono solo piú i due pilastri), sulla metà rivolta a valle, si riscontra R2c/R3/R4. La zona è stata segnalata da A. per fenomeni sensitivi riscontrati nell'estate 91. Da indagini fatte successivamente ai rilevamenti (gen 92) risulta che esattamente in quel luogo, durante la 2° guerra mondiale, era morto di infarto un soldato tedesco braccato dai partigiani (>>G). I rilevamenti sono stati fatti in più riprese (SP,A, B 1/2/92) sempre con gli stessi risultati.

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(La ricerca sta continuando ...)