Nozioni essenziali di speleologia
Quanto segue sono alcuni brani tratti dalla ricerca di speleologia effettuata dall'ARS (in particolare da Sergio Piazzo) in oltre 20 anni, che comprende un trattato sulla vita nelle grotte (biospeleologia) ed una indagine approfondita sulle grotte delle Alpi Liguri (in pratica, riguardanti le valli Ellero, Maudagna, Corsaglia, Casotto, Tanaro, Roburentello e limitrofe), completa di fotografie, piantine, dati scientifici, rilievi, ecc. Questa ricerca è fin d'ora a disposizione di tutti gli interessati, ma verrà inserita in questo sito poco per volta perchè la maggior parte dei testi devono ancora essere inseriti nel computer, e la cosa richiederà abbastanza tempo (si tratta di molte centinaia di pagine).
Come si forma una grotta.
Una grotta può
iniziare la sua formazione in vari modi, ma quasi sempre in un
terreno carsico, costituito cioè da rocce calcaree ricche di carbonato di calcio. La stragrande maggioranza
dei calcari si era formata per sedimentazione marina milioni di
anni fa, dall'accumulo di gusci calcarei di organismi viventi.
Una caratteristica
di questa roccia è di essere insolubile nell'acqua, ma di venir
corrosa se nell'acqua è disciolta una certa quantità di anidride carbonica: questo è il caso dell'acqua
piovana, e la quantità di anidride carbonica aumenta
ulteriormente quando l'acqua entra nel terreno, per l'azione di
microorganismi.
L'acqua, unita all'anidride
carbonica, reagisce con il Carbonato di Calcio dando origine a
Bicarbonato di Calcio, che è solubile in acqua.
CaCO3 + CO2 + H2O è Ca(HCO3)2
In questo modo l'acqua
comincia a corrodere la roccia calcarea, rendendo già visibili
in superficie alcuni fenomeni tipici dei paesaggi carsici, tra
cui i "campi solcati", o "lapiaz", scavati
dall'acqua piovana.
Quando lacqua
che contiene in soluzione il Bicarbonato di Calcio (solubile)
arriva in cavità sotterranee (già esistenti per corrosione o
per frane), a causa dellimprovvisa diminuzione di pressione
succede la reazione inversa, cioè il bicarbonato si ritrasforma
in carbonato non solubile e quindi si solidifica.
Ca(HCO3)2 è CaCO3 + CO2 + H2O
Se questa reazione
avviene mentre lacqua gocciola dalla volta, una parte del
carbonato solido si deposita nel punto in cui si stacca la goccia,
dando inizio alla formazione di una "stalattite", la quale può avere
forme e colori diversi a seconda dei sali contenuti, della
temperatura, delle correnti daria presenti nella grotta,
ecc.
Invece, nel punto
in cui cade la goccia sul terreno, laccumulo di carbonato dà
origine ad una "stalagmite".
Col passare del
tempo (migliaia o milioni di anni), le stalattiti e le stalagmiti
si allungano fino a congiungersi, formando "colonne" o intere pareti
concrezionate.
Come si presenta un ingresso.
Lapertura di
una grotta può essere stata causata da una frana, da una fessura
o dalluscita di grandi quantità di acqua proveniente da un
fiume sotterraneo. In questultimo caso si tratta di una
"risorgenza", e la sorgente può
essere perenne o temporanea. Una sorgente temporanea viene
alimentata solo in periodi di piena del fiume sotterraneo (generalmente
in primavera) e permette nei periodi di magra di esplorare la
cavità.
Allingresso
delle grotte si ha la "zona termovariabile", dove la
temperatura dellaria interna è ancora influenzata da
quella esterna. Generalmente questa influenza avviene per
convezione, cioè per spostamento di masse di aria a diversa
temperatura che forma una "corrente daria".
Vari tipi di cavità.
La formazione di
una grotta può essere stata causata da una fessura presente tra
gli strati della roccia, oppure dalla erosione di un fiume
sotterraneo: in questo caso si tratta di una "galleria freatica" generalmente di
sezione ellittica quando la grotta è stata completamente
riempita dallacqua, oppure di una "galleria vadosa" se lacqua
scorreva a pelo libero.
Quando invece la
grotta è stata originata da infiltrazione verticale di acqua
calcarea, la quale ha corroso chimicamente la roccia, si ha la
formazione di pozzi e voragini.
Animali.
Lesistenza
di forme di vita nelle grotte è stata alternativamente accettata
e negata più volte nella storia delluomo. Circa 30000 anni
fa gli uomini frequentavano abitualmente le grotte,e in uno di
essi possiamo riconoscere il primo biospeleologo della storia:
infatti tra le scritture rupestri di quellepoca cè limmagine
di un insetto che ancora oggi vive nelle caverne.
Gli antichi Greci
ritenevano che nelle grotte si aprissero le porte dellinferno,
e per quasi tutti i popoli antichi le grotte erano luoghi
stregati e proibiti,sede delle forze soprannaturali malefiche.
NellEuropa
del 17^ sec.si pensava che le grotte fossero abitate da draghi
che divorassero i visitatori.
Tutte queste
credenze contribuirono a mantenere un fitto mistero sulle forme
di vita cavernicole. Solo allinizio del nostro secolo ebbe
inizio la Biospeleologia , cioè lo studio degli animali nelle
grotte.
Gli animali presenti nelle grotte si dividono in TROGLOSSENI (se si trovano solo accidentalmente nelle grotte, ma abitualmente ne vivono fuori : per es. rane, topi, ecc.), TROGLOFILI (non si sono ancora specializzati alla vita cavernicola , ma trascorrono parte della loro vita in cavità. Hanno un orologio interno ancora efficiente , che condiziona i ritmi di riposo sincronizzato con il giorno e la notte), e TROGLOBI (si sono perfettamente adattati alla vita sotteranea e non potrebbero uscire dalle grotte. Sono sensibilissimi alle variazioni di temperatura , umidità e luce e allevaporabilità dovuta alle correnti daria . Quasi sempre mancano di occhi e di pigmentazione , hanno un grandissimo sviluppo delle appendici ).
Flora nelle grotte.
Forme di
vegetazione vera e propia si possono trovare solo fino a pochi
metri dallingresso, fin dove arriva la luce solare
indispensabile per la vita delle piante. Man mano che ci si
addentra verso le zone meno illuminate, si assiste alla
sparizione progressiva delle varie specie vegetali, da quelle più
evolute a quelle primitive. In generale si susseguono le
Fanerogame, le Felci, i Muschi, i Licheni e infine (dove la
luminosità è ridotta a 1/2000) le Alghe.
Allinterno
troviamo solo forme di Funghi che sfruttano, per nutrirsi,
sostanze organiche sottratte a esseri viventi (funghi parassiti)
o organismi caduti in decomposizione (funghi saprofiti).
Recentemente è
stata individuata nelle grotte una micro flora di natura
batterica in grado di nutrirsi di sostanze minerali.
vedi nella
pagina dedicata alle
"argille delle
grotte"
Cristalli.
Aragonite. La calcite è il minerale più comune nelle grotte ,ma non lunico. Laragonite è una forma allotropica della calcite;teoricamente a temperature inferiori ai 25 gradi laragonite dovrebbe formarsi solo ad una pressione superiore a 3000 atmosfere, ciò nonostante essa è abbastanza frequente nelle grotte. Si pensa perciò che il ruolo più importante nella formazione di aragonite sia la presenza di elementi in tracce (magnesio, zinco, piombo) che agiscono nella disposizione degli atomi nel reticolo cristallino. Laragonite si troverà perciò più facilmente nelle grotte calde con elevata evaporazione e formate da calcari mineralizzati.
Considerazioni finali.
E stato
nelle grotte che luomo ha iniziato la sua evoluzione, dove
ha iniziato a pensare, dipingendo sulle pareti gli avvenimenti
della giornata che lo avevano colpito di più.
Nelle grotte
compiva le prime sepolture e probabilmente anche i primi riti
sacri.
Luomo che
viveva nelle caverne si stava rendendo conto dell esistenza
di un mondo soprannaturale.
Oggi quando
entriamo in una grotta dobbiamo considerarla con rispetto, come
parte viva della natura, uno dei pochi ambienti non ancora
inquinati, tali e quali come erano milioni di anni fa.
Una grande lezione
ci dà ancora oggi lambiente sotteraneo.Abbiamo visto come,
anche nelle condizioni più difficili, la natura cerchi
disperatamente in tutti i modi di conservare ogni forma di vita,
sfruttando al massimo le poche risorse presenti.
Ciò dimostra
quanto sia importante la vita sulla terra, anche nelle forme più
semplici e sconosciute.
E un
insegnamento che dovremmo tener presente soprattutto in questi
tempi in cui la vita delle piante, degli animali e degli uomini
viene spesso tenuta in poca considerazione.